Ospiti 2020

[:it]Annalisa Ambrosio 

è laureata in Filosofia, in particolare ha studiato l’amore romantico. Si è diplomata alla Holden e collabora a vari progetti della Scuola; tra le altre cose, ha progettato e curato per Zanichelli l’antologia di italiano La seconda luna. È autrice del saggio Platone. Storia di un dolore che cambia il mondo (Bompiani, 2019).


 

Raffaele Angius

Giornalista freelance e collaboratore di Wired, La Stampa e IrpiMedia, Raffaele Angius è specializzato nell’impiego di strumenti informatici per la protezione delle fonti e delle telecomunicazioni. Nel 2016 ha creato RegeniLeaks, piattaforma ospitata dall’Espresso per la raccolta di segnalazioni anonime sulle violazioni dei diritti umani in Egitto e sull’omicidio di Giulio Regeni, che oggi è stata adottata da Repubblica con il nome RegeniFiles. Come giornalista, scrive principalmente di crimini informatici, diritti umani digitali e sorveglianza di Stato, ed è membro dell’Hermes Center for Transparency and Digital Human Rights, con il quale collabora alla diffusione di strumenti per la protezione del lavoro giornalistico e delle fonti.


 

Michela Atzeni 

è attrice, doppiatrice, direttrice di doppiaggio. Dopo la formazione teatrale con maestri di fama internazionale, studia recitazione microfonica al Teatro dei Filodrammatici di Milano e nel 2014 si diploma alla Scuola di Doppiaggio del Centro O.D.S. di Torino. Dal 2010 collabora con SardegnaTeatro in varie produzioni teatrali che circuitano a livello nazionale: viene diretta tra gli altri da Davide Iodice, Roberto Rustioni, Veronica Cruciani, Guido de Monticelli, Franco Graziosi. Insegna “Dizione e Lettura Espressiva” e tiene il seminario “Il Corpo dell’Attore”. È lettrice di numerosi audiolibri: la sua voce è sulle piattaforme Storytel.it e Audible.com. Titolare di QUARANTACINQUE audiolibri & doppiaggio è produttrice, lettrice e curatrice di audiolibri con distribuzione nazionale e di servizi di doppiaggio e speakeraggio; cura i progetti audio di SardegnaTeatro. Dal 2012 è attrice in audiodrammi per la regia di Sergio Ferrentino (Fonderia Mercury), recentemente impegnata in Bookcity Milano.

Ph. Fiorella Sanna


 

Marta Barone 

è nata nel 1987 a Torino, dove vive e lavora come traduttrice e consulente editoriale. Ha studiato Letterature comparate all’Università di Torino. Nel 2008 con Mondadori ha pubblicato Miriam delle cose perdute e nel 2011 I giardini degli altri. Il suo ultimo libro Città sommersa (2020) è edito da Bompiani.


 

 

Lavinia Bianchi 

insegna Pedagogia Interculturale nel Dipartimento di Educazione e Scienze Umane, Università di Modena e Reggio Emilia. Dal 2011 si occupa di accoglienza, intercultura, studi postcoloniali, antirazzismo, e pensiero della complessità. Autrice di teatro-sociale e teatro-forum, da anni realizza percorsi di educazione etica-estetica per migranti accolti nella scuola italiana. Su questi temi ha pubblicato Un piano d’azione per la ricerca qualitativa in intercultura. Epistemologia della complessità e Grounded theory costruttivista, Franco Angeli (2019) e Imparando a stare nel disordine. Una teoria fondata per l’accoglienza dei Msna in Italia, Roma Tre Pres (2019).


 

 

Vito Biolchini

Giornalista professionista e comunicatore, è uno dei conduttori della trasmissione Mediterradio, in onda in Sardegna e in Sicilia sulle frequenze di Radio Rai, su quelle di Rcfm in Corsica e di Pbs a Malta. Collabora con la testata Vita e tiene da oltre dieci anni un blog in cui tratta prevalentemente temi di politica e cultura.


 

 

Sandro Bonvissuto 

è nato e vive a Roma. Ha svolto ogni lavoro possibile e oggi fa il cameriere in un’antica trattoria tradizionale. Dopo il liceo ha studiato filosofia alla Sapienza. Per Einaudi ha pubblicato: “Dentro” (2012), “La gioia fa parecchio rumore” (2020); ed è tra gli autori di “Scena Padre” (2013). A casa ha tanti libri, due figli e un cane.

Ph. Matteo Bianchi Fasani


 

Anne Boyer

è una poetessa e saggista. Per i suoi libri ha vinto il primo Cy Twombly Award 2018 per la poesia dalla Foundation for Contemporary Arts e il Whiting Award 2018 non fiction/poesia. Nata e cresciuta in Kansas, dal 2011 insegna presso il Kansas City Art Institute. Vive a Kansas City, Missouri. Non morire ha vinto il premio Pulitzer 2020 per la non fiction, il premio Windham-Campbell 2020 per la saggistica, è stato scelto tra i libri dell’anno dalla “New York Times Book Review” ed è stato finalista al PEN/Jean Stein Book Award 2020.


 

Maddalena Brunetti

crede nella gentilezza. Pugliese, femminista e di origini contadine. Coltiva sogni, aspira alla bellezza. Giornalista, ha scritto per diverse testate – quali il Corriere della Sera, Q Code magazine, il Fatto quotidiano, Abc Australia – con servizi di cronaca nera e giudiziaria. Coautrice del libro inchiesta “Lo sa il vento”, sull’inquinamento in Sardegna, ha vinto il premio G. Fiori per il giornalismo d’inchiesta. Autrice di racconti e spettacoli teatrali, attualmente lavora per l’Agi.


 

Egidia Bruni e Vincenzo Vecchione

Lucani di nascita, vivono a Milano. Lei, attrice, ha vinto il premio M. Troisi col racconto, “La mascula”, (Colonnese editore), diventato un monologo con la regia di E. Jannacci. Con “W l’Italia.it … Noi non sapevamo”, (Rubbettino Editore), ha vinto il Premio Internazionale Teresa Pomodoro. Suoi recenti lavori: “No tu no, omaggio a Enzo Jannacci”; “Cunti di Casa” e “Ne veryu – Non ci credo, K.S. Stanislavskij”. Per Matera Capitale 2019 e Rai Radio 3, è l’interprete di “Mille anni: l’inizio”, tratto dal romanzo Premio Campiello “Mille anni che sto qui” di Mariolina Venezia.

Lui è tecnico Luci, collabora dal 2014 con Egidia Bruno e Tracks è la sua prima esperienza come autore per il teatro.


 

Ivana Busu

è musicista, la sua attività spazia tra svariati generi, dalla classica, alla world music, al rock-pop, alla musica corale. Le sue composizioni elettroacustiche sono state eseguite in rassegne di musica contemporanea ed elettroacustica in Italia e all’estero. Come musicista (pianista, fisarmonicista, compositrice, live electronics) ha collaborato con diversi artisti e associazioni della città di Cagliari. Attualmente fa parte del Noir, European Jazz Expo, Pazza Idea Festival. Si dedica all’insegnamento nelle scuole pubbliche e nella scuola civica di Cagliari, dove dirige il coro degli adulti e delle voci bianche.


 

Simona Campus 

è storica dell’arte e curatrice. Ha compiuto i suoi studi all’Università degli Studi di Cagliari, ha perfezionato la sua formazione alla Scuola Normale Superiore di Pisa, all’Università di Roma “Sapienza” e alla University of Cambridge. Insegna Museologia come docente a contratto all’Università degli Studi di Cagliari. Dal 2015 è direttrice artistica del centro comunale EXMA, gestito dal Consorzio Camù, dove porta avanti un lavoro di promozione del contemporaneo nella duplice prospettiva di apertura al contesto globale e attenzione al territorio.


 

Emanuela Canepa 

è nata a Roma dove si è laureata in Storia Medievale, e vive a Padova dal 2000. Lavora come bibliotecaria per l’Università e si occupa di assessment in psicologia. Nel 2017 ha vinto la XXX edizione del Premio Calvino con il romanzo L’animale femmina, pubblicato da Einaudi Stile Libero ad aprile del 2018. Nel 2020 è uscito il suo secondo romanzo, sempre per Einaudi Stile Libero, Insegnami la tempesta.


 

Lia Careddu

è un’attrice sarda. Opera principalmente in teatro, ma con diverse incursioni nel cinema, radio e televisione, dai primi anni 70. Molte sono le esperienze e collaborazioni con registi, attrici e attori del teatro italiano e non solo. Difficile fare un elenco o una citazione di tali collaborazioni perché sono state tutte fondamentali e formative. Molti sono ancora i progetti ai quali sta lavorando.


 

Roberto Carnero 

è professore a contratto di Letteratura italiana all’Università di Bologna e di Cultura italiana contemporanea all’Università di Urbino. È critico letterario ed editorialista per varie testate, tra cui “Avvenire” e “Il Sole 24 Ore”. Per Bompiani è autore dei saggi Morire per le idee. Vita letteraria di Pier Paolo Pasolini, Lo scrittore giovane. Pier Vittorio Tondelli e la nuova narrativa italiana e Il bel viaggio. Insegnare letteratura alla Generazione Z, nonché curatore di edizioni di testi di Guido Gozzano (Verso la cuna del mondo. Lettere dall’India) e di Silvio D’Arzo (Casa d’altri e altri racconti; Essi pensano ad altro). Presso Giunti TVP – Treccani ha pubblicato, con Giuseppe Iannaccone, una fortunata storia della letteratura italiana con antologia di testi per il triennio delle scuole superiori, disponibile in tre configurazioni: Vola alta parola (6 volumi), Volti e luoghi della letteratura (4 volumi), Il tesoro della letteratura (3 volumi).


 

Giacomo Casti 

è nato e vive in Sardegna. Si occupa di letteratura, teatro (regista e autore con Antas Teatro), cinema e musica (Dub Versus). Da anni tiene laboratori di scrittura per ragazzi e adulti. È socio fondatore dell’Associazione Chourmo, che da diciotto anni organizza a Cagliari il Marina Cafè Noir – Festival di letterature applicate. Da molti anni si occupa della realizzazione di spettacoli e reading musicali su testi propri e di vari autori. Nel 2018 ha pubblicato A cosa stai pensando? (Cenacolo di Ares)  e Sardi, italiani? Europei (Meltemi).

Ph. Dietrich Steinmetz


 

Renato Chiocca 

è regista e sceneggiatore. Tra i suoi lavori i documentari Mattotti (2006), Nanga Parbat (2008) e Islam de Cuba (2020), i cortometraggi Il principiante (2004), Differenti (2009) e Una volta fuori (2012), il graphic novel La cicatrice (2017), lo spettacolo Processo per stupro (2018) e il programma Tù sì que vales (2018-2020). Collabora con Internazionale, con Pazza Idea dal 2012 e dal 2013 è direttore artistico a Latina della rassegna culturale Lievito.

Ph.Umbi Meschini


 

Federico Clapis 

è un artista contemporaneo italiano. Per anni, ha lavorato “sotto copertura” producendo video virali sui social network e accumulando milioni di seguaci e visualizzazioni. Nel 2015, nel momento di sua più grande popolarità, ha deciso di ritirarsi dal mondo dell’intrattenimento e di convertire la sua presenza online in uno strumento di disseminazione dei suoi progetti artistici fino a quel momento tenuti nascosti. Sarà prossimamente protagonista di una grande mostra all’EXMA di Cagliari, che in forma ibrida, utilizzando lo spazio fisico e lo spazio del web, presenterà le opere più rappresentative della sua ricerca.


 

Cristina Comencini 

è scrittrice, regista e drammaturga. Tra i suoi romanzi pubblicati presso Feltrinelli, ricordiamo Le pagine strappate (1991 Premio Air Inter), Passione di famiglia (1994 Premio Rapallo), Il cappotto del turco (1997 Premio Nazionale Alghero Donna), Matrioška (2002), La bestia nel cuore (2004), L’illusione del bene (2007), Quando la notte (2009), Lucy (2013) e Voi non la conoscete (2014). Il suo film tratto da La bestia nel cuore ha ottenuto la nomination all’Oscar come migliore film straniero. Per Einaudi ha pubblicato Essere vivi (2016), Da soli (2018) e L’altra donna (2020).

Ph. Douglas Kirkland


 

Dante Emma

Drammaturga e regista palermitana, esplora il tema della famiglia e dell’emarginazione attraverso una poetica di tensione e follia nella quale non manca una punta di umorismo. Si è diplomata a Roma nel 1990 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Nel 1999 costituisce a Palermo la compagnia Sud Costa Occidentale con la quale vince il premio Scenario 2001 per il progetto “mPalermu” e il premio Ubu 2002 come novità italiana. Nel 2001 vince il premio Lo Straniero, assegnato da Goffredo Fofi, come giovane regista emergente, nel 2003 il premio Ubu con lo spettacolo “Carnezzeria” come migliore novità italiana e nel 2004 il premio “Gassman” come migliore regista italiana e il premio della critica (Associazione Nazionale Critici del Teatro) per la drammaturgia e la regia. Nel 2005, vince il premio Golden Graal come migliore regista per lo spettacolo “Medea”. Sono davvero innumerevoli gli spettacoli a cui ha preso parte. Tra le sue ultime performance: “Fable pour un adieu” liberamente ispirata alla fiaba La Sirenetta di Hans Christian Andersen; a Milano al Piccolo Teatro Grassi “Misericordia” coprodotto dal Piccolo Teatro di Milano, Atto Unico/ Compagnia Sud Costa Occidentale, Teatro Biondo di Palermo.


 

Mafe De Baggis

è freelance convinta, consulente di comunicazione e di progettazione. Dice di sé “Lavoro per liberare le energie delle aziende e delle persone usando le storie per mettere ordine nel loro modo di comunicare, di raccontarsi, di entrare in relazione con gli altri. Lo faccio usando soprattutto i media digitali, ma solo perché da una ventina d’anni sono l’ambiente più interessante tra tutti quelli a disposizione, soprattutto se combinati con un uso narrativo degli spazi fisici (negozi, uffici, luoghi d’incontro). Il mio ultimo libro (EDEA) si intitola Libera il futuro.”


 

Viola Di Grado 

è l’autrice di Settanta Acrilico Trenta Lana (edizioni e/o 2011, vincitore del premio Campiello Opera Prima e del premio Rapallo Carige Opera Prima, finalista all’International IMPAC Dublin Literary Award), di Cuore Cavo (edizioni e/o 2013, finalista ai PEN Literary Awards e agli IPTA Awards) e di Fuoco al cielo (La Nave di Teseo 2019, vincitore del Premio Viareggio Selezione della giuria 2019). Collabora con La Stampa – Tuttolibri e con Linus. Le sue opere sono tradotte in sedici paesi.


 

Claudia Durastanti 

è  nata a Brooklyn nel 1984, è scrittrice e traduttrice letteraria. Il suo romanzo d’esordio, una storia di adolescenze americane (Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra, La Nave di Teseo, ried. 2020), si è aggiudicato il Premio Mondello Giovani. Sono seguiti A Chloe, per le ragioni sbagliate (Marsilio, 2013) e Cleopatra va in prigione (minimum fax, 2016). La sua ultima opera narrativa, La straniera (La nave di Teseo, 2019) – racconto di un’educazione sentimentale contemporanea –, ha partecipato alla finale del Premio Strega ed è in corso di traduzione in diciotto paesi. Scrive su TuttoLibri e Internazionale. Al momento vive a Roma.


 

Daniel Dwerryhouse

è un attore di teatro. Inizia a frequentare il teatro nel 1992 con il T.P.O presso il Teatro Fabbricone di Prato e si diploma al Teatro della Limonaia di Barbara Nativi nel 1998. In oltre vent’anni lavora con molti registi Italiani e non, come: Ugo Chiti, Stefano Massini, Bruce Myers, Gabriele Lavia, Serena Sinigaglia, Davide Iodice, Cesar Brie, Massimo Verdastro, Lorenzo Lavia e molti altri. Ad oggi ha fatto più di 50 spettacoli tra Teatri Stabili, compagnie private e spazi off. Si occupa di progetti teatrali in ambito scolastico. Negli ultimi 5 anni lavora stabilmente con Sardegna Teatro.


 

Maurizio Ferraris 

è nato a Torino nel 1956, ha scritto più di sessanta libri, molti dei quali tradotti in varie lingue. L’ultimo è From Fountain to Moleskine (Leiden, Brill). Professore ordinario di filosofia teoretica, è presidente del Labont – Center for Ontology. Editorialista di La Repubblica e della Neue Zürcher Zeitung ha elaborato Scienza Nuova, l’istituto di studi avanzati dell’Università e del Politecnico di Torino dedicato a Umberto Eco, di cui è attualmente presidente.

Ph. Giliola Chiste


 

Enrico Galiano 

è nato a Pordenone nel 1977. Insegnante in una scuola di periferia, ha creato la webserie Cose da prof, che ha superato i venti milioni di visualizzazioni su Facebook. Ha dato il via al movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti che imbrattano le città di poesie. Nel 2015 è stato inserito nella lista dei 100 migliori insegnanti d’Italia dal sito Masterprof.it. Il segreto di un buon insegnante per lui è: «Non ti ascoltano, se tu per primo non li ascolti». Ogni tanto prende la sua bicicletta e se ne va in giro per il mondo con uno zaino, una penna e tanta voglia di stupore. Il suo ultimo libro è L’arte di sbagliare alla grande (Garzanti, 2020).


 

Vera Gheno 

è sociolinguista specializzata in comunicazione digitale e traduttrice dall’ungherese, ha collaborato per vent’anni con l’Accademia della Crusca. Attualmente lavora con la casa editrice Zanichelli. Insegna come docente a contratto all’Università di Firenze. La sua prima monografia è del 2016: Guida pratica all’italiano scritto (senza diventare grammarnazi); del 2017 è Social-linguistica. Italiano e italiani dei social network (entrambi per Franco Cesati Editore). Nel 2018 è stata coautrice di Tienilo acceso. Posta, commenta, condividi senza spegnere il cervello (Longanesi). Nel 2019 ha dato alle stampe Potere alle parole. Perché usarle meglio (Einaudi), La tesi di laurea. Ricerca, scrittura e revisione per chiudere in bellezza (Zanichelli), Prima l’italiano. Come scrivere bene, parlare meglio e non fare brutte figure (Newton Compton), Femminili singolari. Il femminismo è nelle parole (EffeQu); è del 28 aprile 2020 l’ebook per Longanesi Parole contro la paura. Istantanee dall’isolamento. Dal 14 settembre conduce, con Carlo Cianetti, il programma di Radio1Rai Linguacce.


 

Federica Graziani

è studiosa di filosofia e letteratura, lavora nell’associazione A Buon Diritto. Ha scritto 21 luglio. Fatti del G8 di Genova (in Calendario civile, Donzelli 2017) e Genova G8 (in Storia mondiale dell’Italia, Laterza 2017). Per Einaudi ha pubblicato, con Luigi Manconi, Per il tuo bene ti mozzerò la testa (2020).


 

Guido Harari 

si è affermato nei primi anni Settanta come fotografo e giornalista musicale. Nel tempo ha esplorato e approfondito anche il reportage, il ritratto istituzionale, la pubblicità, la moda e il graphic design dei propri libri. Numerose le copertine di dischi firmate per artisti internazionali. È stato tra i curatori della grande mostra multimediale su Fabrizio De André, prodotta da Palazzo Ducale a Genova, e della mostra Art Kane. Visionary per la Galleria civica di Modena e Made in Cloister a Napoli. Ha realizzato diverse mostre personali esponendo al Rockheim Museum in Norvegia, al festival di Ravello, alla Galleria nazionale dell’Umbria a Perugia, al Museo nazionale Rossini a Pesaro, e all’Ambasciata italiana a Washington DC. Tra i suoi ultimi libri illustrati Wall Of Sound (2018), Fabrizio De André. Sguardi randagi (2018). Nel 2011 ha aperto ad Alba, dove risiede da diversi anni, una galleria fotografica (Wall Of Sound Gallery) e una casa editrice di cataloghi e volumi in tiratura limitata (Wall Of Sound Editions), entrambe interamente dedicate all’immaginario della musica. Nel 2020, insieme a Paolo Ranzani, ha ideato “Photo Action per Torino” a sostegno del Fondo Straordinario Covid-19 di UG.I. (Unione Genitori Italiani).

Ph. Riccardo Piccirillo


 

Matteo Leone 

è musicista ed ha scoperto il jazz a Bologna, con particolare propensione alle avanguardie. Successivamente, tornato in Sardegna, ha imparato a suonare la chitarra, investendovi tutto il suo tempo, in particolare nello studio del blues. Dopo un processo di ricerca culturale afroamericana in tutte le sue sfaccettature ha sentito il bisogno di tornare alle sue origini. Vincitore dell‘Italian Blues Challenge 2017, quarto posto allo European Blues Challenge e decimo posto all’International Blues Challenge su 250. Ha calcato palchi prestigiosi come il Sant’Anna Arresi Jazz, Narcao Blues, Rocce Rosse, Campania Blues e Sziget Festival. Ha aperto i concerti di Vieux Farka Tourè, Chris Cane, Famoudou Don Moye (Art Ensemble of Chicago), WaterMelon Slim sia negli USA che in Italia, Eric Bibb e tanti altri.


 

Maria Loi 

è attrice, cantante, regista, dialogue coach e…aspirante navigatrice, ha cominciato a studiare e lavorare nel teatro prima dei 20 anni, interpretando ruoli classici e del teatro contemporaneo e di ricerca, muovendosi con agilità tra i ruoli drammatici, quelli grotteschi e quelli più leggeri della commedia musicale e brillante. Per oltre 10 anni è stata la prima attrice del Teatro Palazzo d’Inverno, storico teatro d’avanguardia e sperimentazione nel quartiere della Marina a Cagliari. Da oltre 20 anni anni si dedica ai Laboratori di drammatizzazione e spettacoli per adulti e bambini, ma soprattutto di educazione alla lettura e a Masterclass teatrali. Presta la sua voce per Spot, Documentari e Videoclip. Collabora stabilmente come attrice, docente e direzione artistica con Teatroteca – La porta illuminata; collabora occasionalmente con altre compagnie, associazioni, musicisti, cantanti.


 

Luigi Manconi

è docente di Sociologia dei fenomeni politici, è stato parlamentare e presidente della Commissione per la tutela dei diritti umani del Senato. Il suo ultimo libro è Non sono razzista, ma. La xenofobia degli italiani e gli imprenditori politici della paura (con Federica Resta, Feltrinelli 2017). È editorialista di Repubblica. Per Einaudi ha pubblicato, con Federica Graziani, Per il tuo bene ti mozzerò la testa (2020).


 

 

Petros Markaris 

è nato a Istanbul nel 1937. Ha collaborato con Theo Angelopoulos a diverse sceneggiature, tra cui L’eternità e un giorno, Palma d’oro a Cannes nel 1998. I romanzi con protagonista il commissario Kostas Charitos hanno incontrato un grande successo di lettori. Presso La nave di Teseo ha pubblicato L’assassinio di un immortale (2016), I labirinti di Atene (nuova edizione 2017), Il prezzo dei soldi (2017), La lunga estate calda del commissario Charitos (nuova edizione 2017), Io e il commissario Charitos (nuova edizione 2018), L’università del crimine (2018), Diario di un’eternità. Io e Theo Angelopoulos (2018), La balia (nuova edizione 2019) e Il tempo dell’ipocrisia (2019). Il suo ultimo libro è L’omicidio è denaro (2020).

 

Melania G. Mazzucco 

è scrittrice e sceneggiatrice, autrice di Il bacio della Medusa (1996), La camera di Baltus (1998), Lei cosí amata (2000, Super ET 2012), sulla scrittrice Annemarie Schwarzenbach, Vita (2003, Premio Strega, Super ET 2014), Un giorno perfetto (2005, Super ET 2017), da cui Ferzan Ozpetek trae l’omonimo film. Al pittore veneziano Tintoretto dedica il romanzo La lunga attesa dell’angelo (2008, Premio Bagutta), la monumentale biografia Jacomo Tintoretto & i suoi figli. Storia di una famiglia veneziana (2009, Premio Comisso) e il docufilm Tintoretto. Un ribelle a Venezia (2019), da lei ideato e scritto per Sky Arte, distribuito in tutto il mondo. Nel gennaio 2011 riceve il Premio letterario Viareggio – Tobino come Autore dell’Anno. Per Einaudi ha inoltre pubblicato: Limbo (2012, Premio Bottari Lattes Grinzane, Premio Elsa Morante, Premio Giacomo Matteotti); Il bassotto e la Regina (2012, Premio Frignano Ragazzi 2013); Sei come sei (2013); Il museo del mondo (2014), in cui racconta 52 capolavori dell’arte; Io sono con te (2016, Libro dell’anno di Fahrenheit, Radio 3) e L’architettrice (2019). Ha scritto per il cinema, il teatro e la radio e collabora con «la Repubblica». I suoi romanzi sono tradotti in 27 Paesi.

Ph. Christina Molnar


 

Daniele Mencarelli 

nasce a Roma, nel 1974. Vive ad Ariccia. Le sue principali raccolte di poesia sono: I giorni condivisi, poeti di clanDestino, 2001, Bambino Gesù, Tipografie Vaticane, 2001, Guardia alta, Niebo-La vita felice, 2005, Bambino Gesù, edizioni Nottetempo, 2010, figlio, edizioni Nottetempo, 2013. Sempre nel 2013 è uscita La Croce è una via, Edizioni della Meridiana, poesie sulla passione di Cristo. Nel 2015, nella collana gialla del Festival PordenoneLegge, è uscita Storia d’amore. La sua ultima raccolta è Tempo circolare (poesie 2019-1997), Pequod, 2019. Del 2018 è La casa degli sguardi, Mondadori, il suo primo romanzo (Premio Volponi, Premio Opera prima Severino Cesari, Premio John Fante opera prima). A febbraio del 2020 è uscito Tutto chiede salvezza, Mondadori, il suo secondo romanzo, finalista al Premio Strega e vincitore del Premio Strega giovani. Collabora, scrivendo di cultura e società, con quotidiani e riviste.


 

Marta Proietti Orzella

Originaria di Ghilarza, si laurea in Scienze Politiche e si diploma all’Ecole Florent di Parigi, dove studia recitazione e regia. Vince il Premio Teatrale Nazionale Plauto. Ha al suo attivo molte esperienze con diverse compagnie teatrali. Collabora con Sardegna Teatro per diverse produzioni. Nel 2020 è protagonista dello spettacolo “S’accabadora” (primo premio per la drammaturgia al Fringe Festival di Roma). Tra le sue produzioni (di cui cura drammaturgia e regia) gli spettacoli comico-musicali “Fritto misto e baccalà”, “Riso al salto”, “Cantar l’altrove” (ospite a Milano di Book City 2014 a Casa Alda Merini) e “Donne dell’underground”. Vince il concorso internazionale “StartArtist” di Cascina Triulza con un progetto rappresentato a Expo 2015. Al cinema ha recitato nel film di L. Pieraccioni “Finalmente la felicità”. Recentemente si è posizionata fra i primi 24 migliori attori su 1000 al Concorso “Ciack, si Roma!” (giurati: Carlo Verdone, Lina Wertmuller, Daniele Luchetti), al Festival Internazionale del Cinema di Roma. Nel 2017 ha partecipato a “In Scena Italian Theater Festival” di New York.


 

Felice Montervino

è attore e performer. Formato giovanissimo presso il RiverrunTeatro di Cagliari da Rino Sudano ed Elio Turno Arthemalle. Prosegue la sua formazione perfezionandosi presso il Teatro Stabile della Sardegna. Si sposta, poi, a Milano partecipando al Laboratorio Permanente di Formazione Attori presso la compagnia A.T.I.R. e a seguire frequentando “Repertorio” Scuola Permanente di Alta Formazione per artisti residenti presso la Corte Ospitale di Rubiera. Ha lavorato con teatri stabili e compagnie indipendenti per diversi registi. Ha preso parte a produzioni teatrali replicate sul territorio nazionale ed estero, tra le quali: “Macbettu” (Premio UBU 2017 – Miglior Spettacolo). Collabora in qualità di attore a videoclip musicali; audiolibri; spot pubblicitari; cortometraggi e lungometraggi, tra i quali: “L’incolore Tazaki Tsukuru e i suoi anni di pellegrinaggio” di H.Murakami, Einaudi; regia: A.Toscano e V.Vannicola; Vodafone Commercial; Sardex.net web&TvCommercial; “Sinuaria” regia R. Carta; “L’Ospite” regia N.Caponio e S.Latini; “Male Fadau” regia M.Incollu; “Figlia mia” regia L.Bispuri; “Il Muto di Gallura” regia Matteo Fresi.


 

Marta Perego

è giornalista, autrice e conduttrice tv, ha ideato e realizzato programmi televisivi di libri e cinema come Ti racconto un libro, Adesso cinema (Iris Mediaset) e Effe come festival (LAF). È  influencer e divulgatrice culturale, sul suo profilo instagram (@marta_perego) intervista scrittori e parla di libri, film e serie tv con appuntamenti settimanali. E’ autrice del podcast “Case di carta” (4 traccefm) e dei libri “Le grandi donne del cinema” (DeAPlaneta) e Case di carta (Peoplepub).


 

Gabriele Santoro

classe 1984, è giornalista professionista dal 2010. Si è laureato nel 2007 con la tesi, poi diventata un libro, La lezione di Le Monde, da De Gaulle a Sarkozy la storia di un giornale indipendente. Ha maturato esperienze giornalistiche presso la redazione sport dell’Adnkronos, gli esteri di Rainews24 e Il Tirreno a Cecina. Dal 2009, dopo un periodo da stageur, ha una collaborazione continuativa con Il Messaggero; prima con il sito web del quotidiano, poi dal dicembre del 2011 con le pagine di Cultura&Spettacoli. Dal 2012 collabora con le pagine culturali de «Il Messaggero». Scrive per le riviste online «Minima&moralia» e «Il Tascabile – Treccani».


 

Jeffrey Schnapp 

è fondatore del metaLAB e co-direttore del Berkman Center for Internet and Society presso l’Università di Harvard. È tecnologo, designer, storico e umanista, lavora all’incrocio tra letteratura, design, storia della tecnica, con un particolare interesse per la cultura italiana del Medioevo e del Novecento. Da anni conduce ricerche su come “integrare” cultura umanistica e mondo digitale. Dal 2015 è Chief Visionary Officer della Piaggio Fast Forward, la società americana del Gruppo Piaggio che, a Boston, lavora sulle nuove forme della mobilità urbana; all’inizio del 2020, l’azienda ha lanciato il suo primo prodotto sul mercato americano: il robot-trasportatore gita™ (https://www.mygita.com/).


 

Marco Scotti 

assegnista di ricerca presso Università Iuav di Venezia, è dottore di ricerca in Storia dell’Arte presso l’Università di Parma. Storico dell’arte come formazione, le sue ricerche più recenti si sono concentrate sull’arte del secondo novecento, sul design, sugli archivi digitali e le Digital Humanities così come sulla storia della grafica e della pubblicità. È titolare del workshop all’interno del corso di Storia dell’Arte Contemporanea presso l’Università di Parma e ha insegnato Sceneggiatura per il videogioco presso l’Accademia Santa Giulia di Brescia. Premio Suzzara, oltre a diversi progetti indipendenti come personal effectsonsale e personal foodonsale. Ha ideato, con Elisabetta Modena, il museo digitale MoRE www.moremuseum.org dedicato alla valorizzazione e conservazione di progetti di arte contemporanea mai realizzati. Nell’ambito della comunicazione digitale ha lavorato con realtà quali Fondazione Modena Arti Visive, Fondazione Cirulli, CSAC Università di Parma e Novara Jazz. Collabora attualmente con la rivista “Zero” ed è nella redazione delle riviste scientifiche “Venezia Arti” e “Ricerche di S/Confine”.


 

Yari Selvetella 

è nato a Roma nel 1976. Lavora come giornalista a RaiUno. Si è occupato a lungo di storia della criminalità con saggi e reportage, tra cui il bestseller Roma Criminale (Newton Compton), scritto con Cristiano Armati e il romanzo La Banda Tevere (Mondadori). Nel 2018 è stato candidato al premio Strega con Le stanze dell’addio (Bompiani). Nel settembre 2020 è stato pubblicato il suo nuovo romanzo Le regole degli amanti (Bompiani).

Ph. Nina Tyler


 

 

Andrea Serr

57 anni, è maestro della scuola in ospedale del Microcitemico. Direttore dell’Ufficio Poetico del Festival Tuttestorie. Racconta storie. Legge, scrive, rilegge ciò che scrive. A volte legge a voce alta quello che ha scritto, soprattutto se qualcuno lo ascolta, altre volte lo mette in scena.


 

 

 

Riccardo Sinigallia

è cantautore e produttore. Scrive canzoni dall’età di 12 anni. Parallelamente alla sua attività di cantautore e produttore si dedica da sempre alla composizione di colonne sonore per film e documentari. Ha collaborato con molti cantautori italiani, di cui ha prodotto molti dei loro dischi. Nel 2015 viene chiamato da Valerio Mastandrea per comporre la traccia dei titoli di coda di “Non essere cattivo” di Claudio Caligari, selezionato come film italiano per la candidatura agli Oscar 2015 e presentato al Festival del Cinema di Venezia dove “A cuor leggero” ha vinto il premio “Ho visto una canzone” assegnato da Assomusica e successivamente è stata candidata come migliore canzone originale ai David di Donatello nel 2016. Sempre nel 2017 realizza con la colonna sonora della serie “I mille giorni di Mafia Capitale” di Claudio Canepari. Nel 2018, “Prima di Andare Via”, brano contenuto nel suo terzo disco “Per tutti”, viene incluso nella colonna sonora del film “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino. Nello stesso anno (2018) firma la colonna sonora di “Ride”, opera prima di Valerio Mastandrea. Sempre nel 2019 compone le musiche originali di  “If only”, per la regia di Ginevra Elkann. Del 2020 sono le musiche originali di “Maledetta Primavera” di Elisa Amoruso.

Ph. Fabio Lovino


 

Luca Sofri 

è un giornalista, blogger e conduttore radiofonico italiano. È direttore del giornale online il Post (di cui è anche il fondatore): è progettato come un aggregatore di contenuti della stampa italiana e internazionale, selezionati dalla redazione, affiancati da contenuti, anche in forma di blog, prodotti dalla stessa redazione e da collaboratori come Paolo Virzì, Giovanni Floris, Debora Serracchiani e Flavia Perina. Ha collaborato con Il foglio, L’Unità, GQ, Panorama, Diario e Wired. Collabora con Internazionale. Gestisce un blog intitolato Wittgenstein dove pubblica riflessioni e articoli di cultura generale. Ha anche pubblicato con Rizzoli: “Un Grande Paese”, “Notizie che non lo erano”, “Playlist”.


Sergio Tifu

classe 1990, è figlio d’arte, inizia lo studio del violino con suo padre e si appassiona a tutto ciò che riguarda la musica sin da bambino. Artista eclettico a cui piace sperimentare e mettersi alla prova con i più svariati generi musicali, dalla musica elettronica al jazz alla musica contemporanea sperimentale svariando tra il rock e la classica. Ciò gli ha permesso di suonare e farsi conoscere in diversi contesti musicali tra cui l’European Jazz Expo , San’Anna Arresi Jazz Festival, Red Valley Festival, Loud Open Air, International Nora Jazz Festival , Cesare Pavese Festival. Attualmente lavora per il suo disco solista che sarà incentrato su un sound elettronico.


 

Elio Turno Arthemalle 

è un attore, ha lavorato in decine di produzioni con altrettante compagnie. Si è cimentato nei generi più disparati, finché ha iniziato a scrivere per sé e per gli attori di “Riverrun”, da cui è uscito nel 2008, e di “Teatro Impossibile”, che tuttora dirige. Oltre a scrivere, recitare e dirigere per il teatro, lavora per la radio come programmista, conduttore e interprete. Il suo sforzo è quello di restare convinto che tutto ciò possa prima o poi servire a qualcosa. Questa è una delle ragioni che lo portano a cercare sempre una sponda d’impegno sociale e di attenzione verso la realtà che riesce a percepire.


 

Pierluigi Vaccaneo

si occupa di nuovi media e divulgazione culturale. È direttore della Fondazione Cesare Pavese, CEO di Betwyll, la startup nata con l’obiettivo di innovare la didattica attraverso il social reading. Betwyll è indicata dalla UE tra le 15 buone pratiche di promozione della lettura in ambiente digitale ed è inserita dal MIUR tra gli strumenti di educazione civica digitale di “Generazioni connesse”. È Ambassador di HundrEd l’Associazione mondiale di ambasciatori dell’innovazione in ambito educativo e membro della Bosch Alumni Foundation che raccoglie Cultural manager europei nel campo della social innovation.


 

Manuel Vilas 

è nato a Barbastro nel 1962. È uno dei poeti e narratori spagnoli più affermati della sua generazione. Collabora regolarmente con varie testate giornalistiche spagnole tra cui “El País”. Ha vinto tra i premi di poesia più prestigiosi in Spagna. Ha pubblicato diverse raccolte di poesie e romanzi e la sua opera è presente nelle principali antologie spagnole di antologia e narrativa. Tra i suoi ultimi romanzi: In tutto c’è stata bellezza (Ordesa, in Spagna) edito da Guanda nel 2019, è stato un successo letterario internazionale, tradotto in più di 20 lingue, con il quale ha vinto premi internazionali; La gioia, all’improvviso (Alegría, in Spagna) è stato pubblicato in Italia, anch’esso, da Guanda nel 2020.

Ph. Lisbeth Salas


 

Giovanni Ziccardi 

è professore di “Informatica Giuridica” presso l’Università di Milano e Professore Jean Monnet nel corso di “European Union Data Governance and Cybersecurity; insegna criminalità informatica al Master in diritto delle nuove tecnologie dell’Università di Bologna. Coordinatore Scientifico del Centro di Ricerca Coordinato in “Information Society Law” (ISLC), è componente del Comitato Etico e del Comitato Sicurezza dell’Ateneo milanese. Dal 1984 ha tenuto i contatti con gli ambienti hacker nazionali e internazionali, incontrandone gli esponenti e studiandone l’evoluzione. Ha dedicato a quegli anni un saggio (“Hacker – Il richiamo della libertà”, Marsilio, 2011) e due thriller (“La rete ombra”, Marsilio, 2018, e “L’ultimo hacker”, Marsilio, 2012). I suoi ultimi lavori sono sull’uso delle tecnologie in politica (“Tecnologie per il potere”, Raffaello Cortina, 2019), sulla resistenza elettronica (“Resistance, Liberation Technology and Human Rights in the Digital Age”, Springer, 2012), sulla società controllata (“Internet, controllo e libertà”, Raffaello Cortina, 2015), sulle espressioni d’odio (“L’odio online”, Raffaello Cortina, 2016) e sulla morte digitale (“Il Libro Digitale dei Morti”, UTET, 2017). Dirige una rivista scientifica, “Ciberspazio e Diritto”; collabora con “il Mulino”, “Doppiozero”, “il Fatto Quotidiano”, “il Corriere della Sera” e “l’Enciclopedia Italiana Treccani”.

 

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